CONFUSIONE ARTISTICA

E’ un mito. Guadagna milioni. Piace al grande pubblico. E il pubblico ha sempre ragione.
E’ uno zero. Vive di espedienti. Nessuno lo vuole. Ma si sa, il pubblico non capisce niente.

GIUSTIZIA LINGUISTICA

Volete che esista architetta e sindaca? Allora voglio astronauto e giornalisto. E soprattutto voglio “il Costituzione” invece di “la Costituzione”.

COME CREIAMO I RAZZISTI

Giulio Cesare e Napoleone sono eroi. Attila e Gengis Khan sono barbari sterminatori.
Un ragioniere violentatore italiano è un ragioniere violentatore. Un ragioniere violentatore nigeriano è un violentatore nigeriano.
Non esistono Paesi “bianchi” fra i cattivi. I Paesi cattivi sono solo colorati.
Le donne col jihab sono scandalose. Le donne col tanga e il topless siliconato sono un modello di liberazione.
Gesù era palestinese, cioè colorato. In tutto l’Occidente Gesù è raffigurato bianco e coi boccoli biondi.
Il cattivo delle mamme non è mai l’uomo svedese. E’ sempre l’uomo nero.
Chi fuma troppo non è mai tedesco. E’ turco.
Il gatto che porta sfortuna di che colore è? Nero.

…ELLE….ELLI

Due belle
sorelle
mangiano ciambelle
e guardano le stelle.

Tre fratelli
molto belli
aprono i canceli
sfoderano i coltelli
afferrano i martelli
e fanno strage di uccelli.

ORSO

Cammina un orso
lungo il Corso,
come già l’anno scorso.
Mi avvento con un morso
sul panino e bevo un sorso.
Poi chiamo il soccorso.

CHIASMI

Il silenzio del potere e il potere del silenzio
Il futuro della gioventù e la gioventù del futuro
Il potere della violenza e la violenza del potere
La bellezza del potere e il potere della bellezza.

UN CAPO?

Un capo d’abbigliamento
è un capolavoro
per il caporale di Capo Rizzuto
capostipite
di un gruppo di capoverdiani
che vanno a Capodimonte
o nel capoluogo vicino
a fare i capocuochi o
a cacciare i capodogli.

LINGUAGGIO CHE SOPPRIME

La voce dipendenza ha eliminato il vizio.
La parola bullismo ha soppresso la criminalità giovanile.
Il termine molestia ha liquidato la violenza sessuale.

FONETICA AMBIGUA

L’Avana o la vana?
La lana o l’alana?
Ligneo o l’igneo?
L’aura o Laura?
Tisana o ti sana?
Il ludo o illudo?
Lama o non l’ama?
La roma o l’aroma?
L’una o luna?
Lorda o l’orda?

…ORA e ….URO

…ORA
Cade la forfora,
il paese mormora,
tuba la tortora
nell’autunno di porpora.

…URO
Un duro
muro
rende impuro
il futuro
e mi rende
un oscuro
morituro.

…STA

Con me resta
alla grande festa
dei carri di cartapesta.
Con me sosta
davanti alla costa
in attesa della posta.

LINGUA ELASTICA

Bellissimi questi fiori veri: sembrano finti.
Stupendi questi fiori finti: sembrano veri.

MISTERI LINGUISTICI

C’è la lingua francese, inglese, svedese. In Italia la lingua è italiano, non italiese. In Russia si parla russo, non russese. E in Spagna? Si parla spagnolo non spagnano o spagnese. In Germania addirittura la lingua è il tedesco, non il germaniese o il germaniano. In Africa esistono la lingua egiziana e la lingua marocchina, non maroccana.
Antonio diventa Totò, però Paolo non diventa Papà ma Paolino. Maria non diventa Marina, ma Mariuccia. Grazia ha Graziella come diminutivo, non Graziuccia. Salvatore diventa Tore, non Salvatorino. Federica passa a Fede non a Federichina.

GIOCHI LINGUISTICI

1. Eccedere sempre. Recedere mai. Secedere, piuttosto.
2. Secessione o successione?
3. Decidere è sempre recidere, cioè uccidere.

LUSSO

Lussuoso, lussureggiante, lussurioso, lussuria.

NEGAZIONISTI

I veri negazionisti sono gli ottimisti, che non vogliono vedere la realtà.

UNITA’

Il richiamo all’unità ha sempre un solo significato:”Fate quello che dico io”.

VOLONTARIATO

Volontario è chi non riceve un solo euro per la prestazione che regala.
Chi riceve un euro per quello che fa è un lavoratore sfruttato e un ladro di posti di lavoro per i professionisti.

DEFINIZIONI

Avaro: uno che ambisce ad essere il più ricco del cimitero.
Salutista: uno che punta ad essere il più sano del cimitero.

INSULTI MASCHERATI

Chiamare violenza sessuale le molestie o le aggressioni verbali, significa insultare le vittime di stupro con botte, coltello o pistola.
Chiamare eroi quelli che muoiono facendo un lavoro significa insultare quelli che scelgono di dare la vita, senza alcun dovere, per qualcun altro.